[spectre] Information on “Globalizing Protest“ at Galleria Artra in Milan

[Oliver Ressler]

(for an Italian press release and an image please scroll down)


GLOBALIZING PROTEST
An exhibition by Oliver Ressler
curated by Marco Scotini

Galleria Artra, Via Settala, 6, 20124 Milan, Italy, Tel/Fax: +39 02 29402478
Opening: November 23, 2005 at 18,30
November 23, 2005 – 23 January 23, 2006
Tuesday to Saturday 15,30-19,30


“Globalizing Protest”, the exhibition due to open on Wednesday, 23rd 
November at the Galleria Artra in Milan, marks the first personal show 
in Italy by the Viennese artist Oliver Ressler (born in 1970). Ressler’s 
new project has been specifically designed for the Milan space and 
brings together his different conceptual and visual artistic strategies.

Ressler is one of the new generation of artists operating in the “grey 
area” that exists between art and politics who develop projects on a 
variety of social themes using different media. But what particularly 
distinguishes Ressler’s work compared to others and has led to his 
international renown is the role of policy activist he assumes through 
his documentary and social inquiries, through the production of slogans 
and publicizing campaigns that serve many and various types of political 
agitation and social conflict, and finally through conferences, 
publications, counter-information campaigns and exhibitions that gather 
together the results of his investigations.

In this respect, one of the fundamental aspects of Oliver Ressler’s work 
is his collaboration with political activists, anti-racist groups, 
immigrant organizations, student groups and so forth. Two examples of 
the complex nature of Ressler’s work are projects such as “European 
Corrections Corporation” on the privatization of prisons, created with 
Martin Krenn as a container installation in the centres of Graz, Linz 
and Munich, and the current project “Boom!” with David Thorne, dealing 
with the contradictions inherent in global capitalism.

Already renowned for his participation in shows such as “Making Things 
Public” at the ZKM in Karlsruhe, “The Interventionists” at the MASSMOCA 
(Massachusetts Museum of Contemporary Art), and “Attack!” at Vienna’s 
Kunsthalle, Ressler has been working since 2003 on one of his most 
important projects: “Alternative Economics, Alternative Societies”, an 
itinerant and ongoing show presented so far in eighteen different 
exhibition spaces, from Madrid’s Centro Cultural Conde Duque to the 
Platform Garanti Contemporary Art Center in Istanbul. The scope of the 
work is to present a variety of alternative ways of thinking, from 
Zapatist self-government to Ralf Burnicki’s ‘Anarchist Consensual 
Democracy’.

The “Globalizing Protest” exhibition at the Artra Gallery focuses on 
different strategies and ideas that point the way towards a less 
hierarchical, self-determining society - one that can definitely not be 
a capitalist society. The term ‘globalizing’ also refers to the 
different sources for the exhibition material. Two photographic works 
deal with the Geneva G8 summit in 2003 and the Edinburgh G8 in 2005. The 
Genoa G8 is the subject of the video “Disobbedienti” (2002), filmed in 
Italy with Dario Azzellini, while other works have been conceived for 
no-global demonstrations of various kinds.

Videos, photographs, photographic and text montages and banners are just 
some of the material that will be on show in Milan. At times they assume 
the character of an appeal, of counter-propaganda, accusation, testimony 
and critical reflection. One example is the photomontage “Politics 
Thwarting the Logic of Rule”, referring to Rancière’s book “La 
Mèsentente” (The Disagreement), which shows a perfectly mirrored, 
superimposed image of demonstrators and a line-up of police.


Information: www.ressler.at





GLOBALIZING PROTEST
Oliver Ressler
A cura di Marco Scotini

Galleria Artra, Via Settala, 6, 20124 Milano, Italia, Tel/Fax: +39 02 
29402478
opening 23 Novembre 2005 ore 18,30
23 novembre 2005 – 23 gennaio 2006
aperto da Martedì a Sabato 15,30-19,30


Con la mostra “Globalizing Protest” si inaugura mercoledì 23 novembre 
presso la Galleria Artra di Milano la prima esposizione personale in 
Italia dell’artista viennese Oliver Ressler (classe 1970). 
Nell’occasione sarà presentato un nuovo progetto, realizzato 
appositamente per lo spazio milanese, che riunisce le differenti 
strategie concettuali e visive della pratica artistica di Ressler.

Oliver Ressler fa parte di quella nuova generazione di artisti che opera 
all’interno della “zona grigia” tra arte e politica, sviluppando 
progetti su vari temi sociali attraverso l’uso di differenti media. Ma 
ciò che più di altri contraddistingue il suo lavoro e lo pone ad un 
livello di notorietà internazionale è il ruolo di policy activist che 
Ressler intende rivestire mediante inchieste sociali e documentari, 
mediante la produzione di slogan e campagne di comunicazione messe al 
servizio delle molteplici esperienze di agitazione politica e di 
conflittualità sociale, mediante infine conferenze, pubblicazioni, 
campagne di contro-informazione ed esposizioni che raccolgono i 
risultati delle sue indagini.

In questo senso uno dei momenti fondamentali della pratica artistica di 
Oliver Ressler è la collaborazione temporanea con attivisti politici, 
con gruppi anti-razzisti, con organizzazioni di migranti, con gruppi di 
studenti, etc. Progetti come “European Corrections Corporation” sulla 
privatizzazione delle carceri - realizzato con Martin Krenn all’interno 
di un container posto nel centro di Graz - oppure il progetto ancora in 
corso “Boom!” - realizzato con David Thorne e relativo alle 
contraddizioni del capitalismo globalizzato - sono alcuni esempi della 
complessa attività di Ressler.

Giunto a notorietà per aver partecipato a mostre come “Making Things 
Public” allo ZKM di Karlsruhe, come “The Interventionists” al MASSMoCA, 
Massachusetts Museum of Contemporary Art, come “Attack!” alla Kunsthalle 
di Vienna, Ressler a partire dal 2003 porta avanti uno dei suoi progetti 
più importanti quale è “Alternative Economics, Alternative Societies”. 
Si tratta di una mostra itinerante e “in progress” presentata finora in 
diciotto spazi espositivi, dal Centro Cultural Conde Duque di Madrid al 
Platform Garanti Contemporary Art Center di Istanbul, che vuole essere 
una raccolta di modi per pensare l’alternativa: dall’autogoverno 
zapatista alla “democrazia consensuale anarchista” di Ralf Burnicki.

La mostra “Globalizing Protest” per la Galleria Artra si concentra su 
differenti strategie ed idee che mirano ad una società meno gerarchica 
ed autodeterminata, che può definitivamente non essere una società 
capitalistica. Lo stesso termine “globalizing” fa riferimento ai 
differenti luoghi da cui sono tratti i materiali in esposizione. Due 
lavori fotografici fanno riferimento al G8 di Ginevra del 2003 e al G8 
di Edimburgo del 2005. Il video “Disobbedienti” (2002) è girato con 
Dario Azzellini in Italia e si riferisce al G8 genovese, mentre altri 
lavori sono stati concepiti per differenti circostanze di manifestazioni 
noglobal.

Video, fotografie, montaggi fotografci e di testi, banners sono alcuni 
dei materiali che saranno presentati a Milano e che assumono di volta in 
volta il carattere di appello, di contro-propaganda, di denuncia, di 
testimonianza o di riflessione critica. Un esempio è il fotomontaggio 
“Politics Thwarting the Logic of Rule” che fa riferimento al libro di 
Rancière “La Mésentente” (disaccordo politico) e che mostra sovrapposte 
e perfettamente speculari una immagine di manifestanti e uno 
schieramento delle forze dell’ordine.


Informazione: www.ressler.at